21/04/2023 Aeroporto di Salerno, De Luca: «Via nel 2024, fino a un milione di passeggeri»

L’aeroporto ora è un cantiere che si avvale di imprese importanti: il progetto è di un raggruppamento di imprese vincitore di una gara internazionale guidato dall’olandese Deerns che ha realizzato l’avveniristico Abu Dhabi International Midfield Terminal Complex, oltre agli scali di Schiphol e Kuwait City e che è accompagnata da altre aziende di rilievo internazionale come la Techproject, l’Atelier Alfonso Femia, Od’A Officina d’Architettura e la Sun Flower Engineering. Sarà uno scalo green, pienamente calato nella filosofia della totale ecocompatibilità. E soprattutto sarà integrato con Napoli quasi – come ha detto Prete – uno scalo con due piste: moltiplicazione dell’offerta, aumento delle connessioni, ampliamento del bacino d’utenza con l’attrazione di tutta la provincia di Potenza. Ma anche utilità immediate per i passeggeri che, in caso di condizioni meteo avverse che impediscono gli atterraggi, gli aerei, invece di andare a Roma – com’è successo ieri per il wind shear, il vento improvviso pericolosissimo per il volo che ha interessato Capodichino – hanno due opzioni a pochi chilometri di distanza.

Il count down è cominciato. A luglio 2024 partiranno i primi voli dal nuovo aeroporto di Salerno. Sarà un anno di rodaggio ma nei primi 180 giorni realisticamente saranno 200mila i passeggeri che passeranno dal Costa d’Amalfi, quasi 1.200 al giorno (molti di più nei mesi estivi, meno a novembre e dicembre), per poi crescere subito a un milione nel 2025 e poi man mano fino al target di cinque milioni.

«Era un aeroporto morto» ha detto senza mezzi termini il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Oggi, invece «sono in corso i lavori». «L’investimento sull’aeroporto in senso stretto ha ricordato De Luca – è di quasi 300 milioni di euro. Complessivamente, investiamo mezzo miliardo perché prolunghiamo la metropolitana di Salerno fino all’aeroporto con cinque stazioni intermedie, dall’area industriale a Pontecagnano a Bellizzi. Poi, vi sono gli altri interventi sulla viabilità. Sarà veramente una infrastruttura decisiva per il decollo del territorio salernitano, una di quelle opere che cambiano in qualche modo il destino di un territorio».

Fonte: ilmattino.it